McLaren e l’ambizione di essere sempre più vicina a Red Bull: le parole di Andrea Stella

by Letizia Ganci

Lavoro di squadra, sinergia e risultati: questi i concetti chiave che emergono dalle parole del team principal della scuderia di Woking, Andrea Stella, che punta a raggiungere la Red Bull, dominatrice di questa stagione.

Se bisognasse descrivere con una parola il lavoro svolto dal team principal Andrea Stella da quando è in McLaren probabilmente sarebbe: ineguagliabile. All’inizio della passata stagione, la prima con la direzione dell’ingegnere italiano, la MCL60 non stava brillando in termini di risultati, ma gli aggiornamenti portati nel corso dei weekend hanno trasformato la monoposto portando la scuderia di Woking sempre più vicina all’irraggiungibile, Max Verstappen, quasi in una lotta tra pari.

Quest’anno con la MCL38, in solo otto round, la scuderia di Andrea Stella ha già conquistato 5 podi insieme ai piloti Lando Norris, che ha finalmente conquistato la vittoria di un Gran Premio di Formula 1 a Miami, e Oscar Piastri, secondo arrivato a Monaco la scorsa domenica. La McLaren si trova oggi in terza posizione nel campionato costruttori con 184 punti, davanti alla Mercedes.

A Monaco, Oscar Piastri ha ottenuto il suo primo podio stagionale arrivando 2°.

Il team principal Andrea Stella ha detto la sua in esclusiva a RacingNews365 affermando che non c’è alcun segreto per il quale la scuderia di Woking abbia avuto questi notevoli miglioramenti: “Stiamo sicuramente utilizzando questo periodo, in cui abbiamo potuto godere di buoni risultati all’inizio della stagione, soprattutto dopo l’aggiornamento, per riflettere su come lo abbiamo reso possibile

L’obiettivo prefissato da Andrea Stella è quello di non cambiare l’approccio avuto fino a questo momento continuando a riflettere sul passo successivo. L’ingegnere italiano ha continuato dicendo: “Vogliamo essere sicuri di non alterare l’approccio che abbiamo avuto finora solo perché i risultati stanno iniziando ad arrivare, o che possiamo modificare il nostro approccio in un modo che è esattamente ciò che vogliamo fare, piuttosto che le cose accadano perché abbiamo cambiato il nostro approccio e mentalità”.

“Poi ci renderemmo conto tra qualche mese che abbiamo cambiato la mentalità, quindi mentre cerchiamo di goderci i risultati, cercando di festeggiare, riflettiamo anche come gruppo di persone. Dobbiamo assicurarci di perseverare l’approccio, la mentalità e la cultura che è richiesta per continuare a costruire”.

Andrea Stella è determinato: “Guardiamo a ciò che la Red Bull ha raggiunto, abbiamo l’ambizione di essere lì un giorno”

Abbiamo vinto una gara, abbiamo ottenuto alcuni podi, ma guardiamo a ciò che la Red Bull ha raggiunto, abbiamo l’ambizione di essere lì un giorno” ha affermato Stella molto determinato. “Ma quando vediamo dove siamo in questo momento, sembra che ci sia un’intera montagna da scalare per essere dove sono loro. C’è molto lavoro davanti a noi, ma vogliamo assicurarci di scalare la montagna seguendo il percorso giusto, quindi c’è gioia, celebrazione, ma anche molta analisi e riflessione su ‘come continuiamo a progredire e a seguire il percorso che abbiamo stabilito un anno fa?’”.

Siamo chiari su quale sia il nostro approccio per ottenere il massimo da ogni singolo individuo che lavora in McLaren” ha continuato Andrea Stella a RacingNews365 elogiando il lavoro di squadra e la sinergia di un team. “Perché nel 2024, non ci sarà nessuno con la penna in mano che disegnerà la macchina più veloce – la macchina più veloce sarà sempre il risultato di molte, molti contributi e sinergie“.

Andrea Stella insieme a Lando Norris, vincitore del Gran Premio di Miami 2024.
Andrea Stella insieme a Lando Norris, vincitore del Gran Premio di Miami 2024.

Se ho un’informazione per progettare un’ala anteriore, devo condividerla nel modo più costruttivo con l’altro che ha un’informazione su un’ala anteriore, e poi come gruppo, progettiamo una buona ala anteriore. Le abilità tecniche sono importanti quanto le abilità di lavoro di squadra, perché se ho 10 super specialisti, ma non lavorano in sinergia, allora non avremo una buona ala anteriore. Quindi, anche nella mia posizione, devi assicurarti di aver sviluppato abbastanza su cose che non sono solo tecniche, ma dobbiamo assicurarci che tutti siano pienamente consapevoli che non è un’attività tecnica.

In definitiva, gli esseri umani progettano le macchine, gli esseri umani producono le macchine, gli esseri umani operano le macchine e gli esseri umani guidano le macchine – quindi è un’attività che riguarda le persone. Siamo consapevoli che questo è un business in cui, anche se si trova al vertice della tecnologia nel motorsport, è un business guidato dagli esseri umani. Tutto riguarda ottenere il massimo dalle persone all’interno di un’azienda, e per questo, non penso che ci sia un modo specifico di fare le cose in Formula 1. 

Foto: McLaren

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