Mitch Evans porta a casa la vittoria in Gara 1 a Shanghai, rilanciandosi prepotentemente in ottica mondiale. Completano il podio Wehrlein e Cassidy, autori di una grande battaglia all’ultima chicane.
La prima gara dell’E-Prix di Shanghai si conclude con un potenziale colpo di scena per quanto riguarda l’ordine d’arrivo! Infatti, Mitch Evans è riuscito a conquistare la seconda vittoria della stagione, con un grande sorpasso all’esterno della prima curva su Pascal Wehrlein nel corso dell’ultimo giro, ma è tuttora sotto investigazione a causa di un taglio della chicane durante la battaglia con il tedesco della Porsche. Si attendono aggiornamenti a breve!
Conclude in seconda posizione proprio Pascal Wehrlein, che all’ultima chicane si è dovuto difendere da un aggressivo attacco di Nick Cassidy, autore di una grande rimonta dopo che si è ritrovato in tredicesima posizione nelle prime fasi della gara. Proprio per questo, il pilota neozelandese si è lamentato al termine della gara, dicendo via radio che il pilota tedesco non ha lasciato spazio. Cassidy inoltre si è scontrato con la decisione del suo team, affermando al termine della gara che “Non è stata mia intenzione non attaccare”. Ciò nonostante, il pilota neozelandese mantiene la leadership del campionato, con 156 punti, 14 in più di Pascal Wehrlein.
Oliver Rowland chiude in quarta posizione, dopo una pessima partenza, e riesce a mantenere la terza posizione nella classifica generale, a 26 punti dal leader, ma ora deve guardarsi le spalle da Mitch Evans, a quota 122. Alle spalle del pilota inglese della Nissan, c’è Antonio Felix Da Costa, autore di una gara di testa, principalmente volta ad aiutare il compagno di squadra Wehrlein.
Solo sesto Jake Dennis, che vede sempre più lontana la possibilità di difendere il titolo conquistato nel 2023; chiudono la top ten il poleman Jean-Eric Vergne, Nyck De Vries, che conquista così finalmente i primi punti dopo una stagione difficile, Sebastien Buemi e Stoffel Vandoorne.
Gara 1 E-Prix Shanghai: cronaca della gara
LA PARTENZA- Scatta bene Vergne, che mantiene la leadership, mentre al suo fianco parte a rilento Rowland, che viene passato da Wehrlein e da Mitch Evans. Mantiene la quinta posizione Hughes, mentre dietro Dennis è decimo e Cassidy dodicesimo, subito davanti a Sam Bird, autore di un grande scatto che gli ha fatto guadagnare 6 posizioni.
Nel corso del terzo giro, Wehrlein e Rowland prendono i primi attack mode, con il pilota inglese della Nissan che è sceso in ottava posizione, subito davanti al rivale Dennis. Nel giro successivo è Frijns a prendere l’extra-potenza, e torna in pista in quarta posizione, subito alle spalle di Da Costa, lasciando così nuovamente la testa della gara a Pascal Wehrlein.
Nel quinto giro, con un grande gioco di squadra, Da Costa prende l’attack mode e rientra in seconda posizione, a proteggere la prima posizione del compagno di squadra. Dietro al duo della Porsche ci sono Frijns, Vergne e Evans, mentre Dennis è nono e il leader del Mondiale Nick Cassidy è solo in quattordicesima posizione. Nel giro successivo Wehrlein prende l’ultimo attack mode a sua disposizione, e si rimette subito in scia al compagno di squadra Da Costa.
È una gara molto emozionante, con frequenti cambi di posizione, in modo molto simile a quanto accaduto nel doppio round di Misano, e anche in questa occasione sarà molto importante il risparmio di energia. Pertanto i piloti non vogliono restare in testa a lungo, in modo tale da sfruttare le scie sui rettilinei. Eloquente a tal proposito è la comunicazione del team Mahindra a Nyck De Vries, al quale viene detto “Non restare in prima posizione“.
A metà gara, è ancora il duo Porsche a guidare il gruppo, con Wehrlein davanti a Da Costa. In terza posizione c’è Mitch Evans, che precede uno straordinario Nyck De Vries. Subito dopo ci sono gli altri 3 contendenti al titolo, ovvero Dennis, Cassidy, autore di una grande rimonta, e Rowland. Chiudono la top ten Frijns, Vergne e Muller, mentre è costretto al ritiro Edoardo Mortara al volante dell’altra Mahindra, a causa di un violento contatto in curva 6.
A 5 giri dal termine siamo arrivati nella fase cruciale della gara: davanti a tutti c’è Mitch Evans, insidiato però da Wehrlein e Dennis, in lotta come nel precedente E-Prix a Berlino. In quarta poszione c’è il leader del Mondiale Nick Cassidy, con alle spalle Da Costa, Rowland e De Vries. I principali contendenti al titolo sono tutti in lotta per la vittoria! Dobbiamo notare però che Cassidy, grazie ad una prima parte di gara in gestione, ha quasi il 2% in più di batteria rispetto ai piloti che lo precedono.
Inizia il penultimo giro con i primi 4 che hanno preso un gap importante, sfruttando della battaglia all’ultimo sangue tra Dennis e Rowland per la quinta posizione; ha la meglio il pilota inglese della Nissan con una staccata molto aggressiva in curva 6. Si arriva al giro finale, con Evans che supera Wehrlein all’esterno di curva 1, ma il pilota tedesco deve stare attento a Cassidy, che ha molta più energia. Il pilota neozelandese prova l’attacco all’esterno dell’ultima chicane prima del traguardo, ma Wehrlein chiude e si toccano, con l’ala della Jaguar che vola via.
Porta così a casa la seconda vittoria della stagione Mitch Evans, davanti proprio a Pascal Wehrlein e Nick Cassidy, che mantiene così la leadership del campionato, anche se via radio non si è dimostrato molto soddisfatto delle scelte del team Jaguar. La vittoria del neozelandese è però tuttora sub judice a causa di un taglio dell’ultima chicane, dopo una battaglia con Wehrlein; si attendono aggiornamenti.
FOTO: Jaguar TCS Racing, Mahindra Racing, ABB Fia Formula E.
