Charles Leclerc è il dominatore di questa prima giornata sul tracciato di casa, ma non sottovalutiamo Verstappen, che ha messo in luce un ottimo passo gara. Sarà determinante la qualifica?
Si chiude la seconda sessione di prove libere, ed è Charles Leclerc il protagonista del Principato. Infatti, nel suo Gran Premio di casa, il pilota della Ferrari è sembrato a suo agio sin dal primo giro di questa mattina, facendo registrare dei parziali record giro dopo giro. Sicuramente quindi Leclerc è il favorito per la qualifica, ma cosa ci aspetterà in gara?
Abbiamo già visto domenica scorsa quanto sia difficile superare con queste vetture, e il circuito cittadino di Montecarlo sicuramente non migliorerà questa situazione. Pertanto, sarà determinante la qualifica di domani pomeriggio, nonostante le ultime gare nel Principato ci hanno regalato parecchi colpi di scena la domenica, con Leclerc ad esempio che non è riuscito a conquistare nemmeno un podio nelle due edizioni in cui ha conquistato la pole position, ovvero nel 2021 e nel 2022.
A questo proposito, i 10 team hanno dedicato circa 40 minuti alla simulazione qualifica, mentre l’ultimo quarto d’ora della sessione è stato riservato alla simulazione gara, sebbene il ritmo la domenica sarà molto influenzato dal traffico. Inoltre, l’undercut è molto efficace su questa pista, poichè si sfrutta la possibilità di girare con pista libera, anche se alcuni piloti nelle retrovie potrebbero cercare di allungare il primo stint, nella speranza dell’ingresso di una Safety Car, sempre una costante nelle gare del Principato.
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Negli ultimi 15 minuti, tutti i piloti della griglia, ad eccezione di Lance Stroll, sono scesi in pista per girare con i serbatoi un po’ più pieni, cercando di simulare le situazioni della gara di domenica. Però, il circuito monegasco è sicuramente molto stretto e molto corto, e di conseguenza molte simulazioni di passo gara sono state influenzate dalla presenza del traffico, tanto che spesso i piloti hanno deciso di far respirare la macchina per qualche giro, cercando aria pulita per continuare il programma.
Charles Leclerc è stato nettamente il pilota che è sembrato più a posto per quanto riguarda la simulazione qualifica, anche grazie alla nuova SF-24 versione Evo, che si comporta molto bene sulle stradine del Principato, distanziando il compagno di squadra Carlos Sainz di circa 7 decimi. Per quanto riguarda il passo gara, invece, entrambi i piloti hanno girato su tempi simili, attorno all’1:15 basso, con un picco fatto registrare dal pilota spagnolo nel corso dell’ultimo giro della simulazione, con un tempo di 1:14.984.
Un passo simile alla Ferrari è stato tenuto da Max Verstappen. Il campione del mondo in carica si è lamentato dell’assetto della sua Red Bull durante la simulazione qualifica, ma è sembrato molto più a posto per quanto riguarda il passo gara. Infatti, Verstappen, tra l’altro unico pilota ad optare per la mescola più dura portata dalla Pirelli, ha girato regolarmente sull’1:15 basso, anche se resta comunque un’incognita la qualifica, così come accaduto ad Imola. Invece, è sempre più in difficoltà Sergio Perez, con un passo gara più lento di oltre mezzo secondo al giro in media.
Invece, è difficile da interpretare il passo gara delle Mclaren: infatti, dopo aver compiuto i primi 5 giri con aria pulita, sia Norris che Piastri hanno avuto a che fare con il traffico della Williams di Logan Sargeant, che girava oltre un secondo più lento ad ogni passaggio, e di conseguenza i loro tempi si sono alzati. Pertanto, se da un lato è difficile osservare il comportamento delle gomme all’aumentare dei giri percorsi, dall’altro vediamo che Oscar Piastri ha fatto registrare il giro più veloce della simulazione di gara con il tempo di 1:14.837, effettuato al quinto passaggio sul traguardo.
Però non sono da sottovalutare le Mercedes: in particolare Lewis Hamilton si è dimostrato molto competitivo sul giro secco, come dimostrato dal secondo tempo, ma anche costante sul passo gara, girando sempre a cavallo tra l’1:15 e l’1:16. Sembra invece un po’ più indietro sul passo gara l’Aston Martin, sebbene Fernando Alonso è sempre stato molto veloce sul circuito del Principato.
Per quanto riguarda il resto dello schieramento, la simulazione di gara più lunga è stata completata dalla Williams di Alexander Albon, e forse è stata anche la più realistica di questa sessione: infatti, il pilota thailandese è partito da ottimi tempi, per poi rallentare costantemente giro dopo giro. Eloquente a tal proposito è stato il suo team radio a fine sessione, in cui ha lamentato di soffrire di graining dopo soli 12 giri, affermando che sembra una situazione molto simile al 2023. Sicuramente non è un segnale incoraggiante per il team di Grove, per il quale si preannuncia un altro weekend di sofferenza.
FOTO: GPKingdom