Dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, arrivano le parole di Gian Carlo Minardi su Imola: “Se riasfalteremo, valutiamo un nuovo layout”
Durante una diretta di Franco Nugnes, in occasione del post-GP del Gran Premio di Imola, è intervenuto Gian Carlo Minardi, storico fondatore dell’omonima scuderia (oggi Racing Bulls). Presidente del Consiglio di “Formula Imola” dal 21 dicembre 2020 (la società che gestisce l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari), Minardi è nativo di Faenza, paese distante soltanto 14km dalla città di Imola.
La critica principale ascoltata questo weekend, piovuta soprattutto da tifosi in cerca di spettacolo, è la “difficoltà di sorpasso sul circuito di Imola”: la proposta arriva allora direttamente dall’ex-proprietario del team di Formula 1, con una possibile rimozione della variante Villeneuve, oggi curva 3 e 4 del tracciato e poco spettacolare in termini di sorpassi.
L’unico degno di nota, probabilmente, è quello di Gabriele Minì su Van Hoepen nel corso della Sprint Race di Formula 3.
Minardi: “Prima pensiamo alla riconferma, poi…”
Queste le parole di Gian Carlo Minardi, a seguito della proposta dello stesso Nugnes: “È due mesi che discuto con il mio ex-pilota, Pierluigi Martini, che mi invia i disegni su come farebbe quella curva, allungando la staccata della Tosa che diventerebbe così un secondo punto di sorpasso. Ora andiamo per step: prima pensiamo a ottenere la riconferma dalla Formula 1, cosa che non sarà assolutamente facile.
Poi, in un eventuale riasfaltamento della pista, cosa che non credo accadrà tra tanto tempo, valuteremo anche questa proposta”, ha concluso Minardi.
Proposta che, dunque, verrà presumibilmente valutata: l’ipotesi sarebbe quella di creare un secondo rettilineo, possibilmente da percorrere con il DRS, per creare una nuova zona di sorpasso oltre a quella del Tamburello. I problemi della “pista stretta” e della difficoltà di sorpasso per le moderne F1 sono evidenti, ed è chiaro che se Imola vorrà rimanere in calendario potrebbe risultare necessario modificare il layout del tracciato.
Foto: Scuderia Ferrari