Martin sul suo futuro: “Pramac? Il viaggio è finito. Io e Pecco dormivamo insieme…”

by Stefano Zambroni

Le parole di Jorge Martin sul suo futuro: “Quella che sento non è pressione, il futuro mi dà fiducia. Urlare contro il mio team non serve, ora mi sento più calmo…”

Felice, calmo e spensierato. Non sono certo gli aggettivi, almeno in linea teorica, che usereste per un pilota che in queste settimane si sta giocando il futuro e la sua carriera: eppure quest’oggi a Milano Jorge Martin è apparso così tranquillo da mettere quasi paura, durante la sua intervista a “Il Calcio è servito”. La calma del campione, la consapevolezza di chi conosce di cosa è capace ed è pronto a metterlo in pratica, proprio come sta facendo già dalla seconda metà del 2023.

Tutta la fiducia di Jorge Martin sul suo futuro: in foto, lo spagnolo con l'ingegnere Gigi Dall'Igna
Tutta la fiducia di Jorge Martin sul suo futuro: in foto, lo spagnolo con l’ingegnere Gigi Dall’Igna

L’intervista a Jorge Martin sul suo futuro

Così Jorge Martin ha parlato di diversi temi chiave, durante la sua intervista: “2024? Ho lavorato molto mentalmente per essere forte a inizio anno. In carriera non sono mai stato così forte all’avvio del mondiale, non so il perchè, ma oggi lo sono: ora però sarà importante confermarsi fino alla fine.
Maturato? Sono uno che riflette molto sulla moto, mi sento più calmo oggi rispetto al passato. Urlare non serve, il team vuole vincere come me: in gara, però, sono sempre lo stesso”
.

Al centro ovviamente il tema della sua moto nel 2025, con le tante voci di mercato di questi giorni: “Futuro? Sto gestendo bene la pressione, anche se per me questa non lo è. La vera pressione era quando da rookie dovevo vincere o ero fuori dal mondiale… Sul mio futuro non penso cambierà molto, non saranno due gare a cambiare me come pilota o il parere di Ducati. Sto lottando con campioni pazzeschi come Marquez e Bagnaia: penso di aver dimostrato già quello che dovevo dire, ma per finire il mio cerchio devo andare in un team factory ed è adesso il momento di farlo”.

“Con Pecco ci dormivo, amo il cibo italiano…”

Una parentesi poi anche su Pecco Bagnaia, suo probabile compagno di squadra nel 2025: Pecco lo conosco molto bene, abbiamo un rapporto molto buono e ci rispettiamo molto. Parliamo spesso, di come vanno tutte le nostre cose: in Moto3 era un gioco e dormivamo assieme in camera, oggi la rivalità c’è perchè ci giochiamo un grande risultato a fine anno… ma lo ammiro, ha fatto cose stupende”.

Jorge Martin sul suo futuro: "Pramac? Credo il viaggio sia finito"
Jorge Martin sul suo futuro: “Pramac? Credo il viaggio sia finito”

Tema fondamentale anche quello delle Sprint Race, che finora stanno facendo la differenza tra lui e Pecco: “La Sprint è importante, quando ho fatto una bella qualifica sono fiducioso perchè se do il massimo di me stesso per 6-7 giri in pochi mi prendono. La gara è diversa: è più lunga, ci sono tante cose da gestire e non posso mai spingere al 100%… ma sto migliorando molto. Sto crescendo molto sotto ogni aspetto, e fortunatamente ad oggi la mia vita mi piace: amo il vino italiano, i salumi italiani, stare con i miei amici… fare una vita sana mi piace molto”.

Vincere il mondiale significherebbe fare la storia, perchè mai nessuno ha vinto con un team satellite: sarebbe realizzare un sogno che ho sin da bambino, realizzare il sogno della mia famiglia. Ora però in Pramac credo il viaggio sia finito, ho dato tanto e loro hanno dato tanto a me: il sogno è la Ducati Rossa, dove posso vincere anche lì. Spero si possa avverare, ha concluso Martin.

Foto: Prima Pramac Racing Team

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