MotoGP: I 6 spunti dal GP delle Americhe

di Stefano Zambroni

Il caotico GP delle Americhe di MotoGP ci lascia tra conferme, sorprese e incredibili battute d’arresto, dal ritorno alla vittoria di Alex Rins alla caduta di Pecco Bagnaia, fino alla Moto3.

CHE RINS! HONDA, DOVE SEI?

Lo spagnolo vince, superando i limiti della moto e sembrerebbe anche quelli della casa madre, rea di non avergli fornito gli aggiornamenti dopo solo due gare. L’ex pilota Suzuki, tra il finale dell’anno scorso e la gara di Austin, ha vinto 3 gare, mentre alla casa nipponica la vittoria mancava da 539 giorni, da quel GP dell’Emilia Romagna, dove vi era ancora Valentino Rossi. Rins c’è, ma la Honda?

SOS PECCO

Bagnaia scivola per la seconda gara consecutiva, in una di quelle classiche cadute alla 2 di Austin, un po’ più largo in entrata, dove ci sono sporco e avvallamenti. Si iniziano a rivedere gli spettri dell’anno scorso, ma la velocità c’è e non è un problema, parola alla pista.

LOTTA TRA SQUALI

È la prima, ma non sarà sicuramente l’ultima. Sto parlando della lotta tra Pedro Acosta e Tony Arbolino. I due ci hanno regalato un grande spettacolo, corretto, dopo esser scappati al gruppo degli inseguitori. Un duello che potrebbe, e dovrebbe aggiungo io, diventare un habituè dell’attuale Moto2. Ci sarà da divertirsi.

BENTORNATO FERMIN!

Fermin Alderguer torna a realizzare una gara concreta, chiudendo sesto, davanti al compagno Alonso Lopez. Il giovane spagnolo ha subito un netto calo delle prestazioni dall’arrivo del connazionale. Dopo un filotto di cadute, il finale della scorsa stagione aveva fatto ben sperare. Invece, le prime gare, poco brillanti, avevano dimostrato nuovamente le difficoltà dello scorso anno per il pilota di Boscoscuro. La speranza è di ritrovarlo competitivo e lá davanti tra due settimane sul circuito di Jerez.

MOTO 3, CHE SPETTACOLO!

Una gara corretta e spettacolare, dove spunta uno straordinario Ortolà, il quale rimonta dalla diciottesima posizione, dopo essersi salvato da un highside alla curva 2. Sorpassi, staccate, incroci di traiettorie, ma correttezza massima, un buono spot per il proseguio del campionato.

SASAKI E GLI ITALIANI ASSENTI

Ayumu Sasaki spreca l’ennesima occasione, cadendo mentre era in testa, mettendo a referto il secondo 0. Tra gli italiani, si conta solo Riccardo Rossi,15 ,a punti. La presenza italica là davanti ci manca, e non poco.

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