Nella giornata di ieri si è accesa la pista che vedrebbe Adrian Newey alla Ferrari. L’approdo dell’inglese a Maranello è possibile oppure è utopia?
Nella giornata di ieri si è concretizzato l’addio di Adrian Newey dalla corte stiriana della Red Bull, dopo anni di collaborazione. L’approdo di Fred Vasseur in Ferrari sembra aver dato una nuova vita al team di Maranello, che dopo il colpo Hamilton punta ad uno dei più grandi ingegneri di sempre: Adrian Newey.
L’ingegnere classe ’58 è sempre stato capace di interpretare il regolamento alla perfezione e questo potrebbe costituire un ottimo vantaggio in vista 2026, anno del cambio delle regole (soprattutto dopo le dichiarazioni di Christian Horner, che vede la Ferrari anni luce più avanti rispetto alla Red Bull).
Newey in Ferrari potrebbe dimostrarsi più di una suggestione dopo i molti contratti proposti in passato dal team italiano e il terremoto in casa Red Bull avvenuto a inizio anno.
In seguito a questo terremoto avvenuto a inizio stagione il conflitto di potere tra le diverse parti del team austriaco non si è sanato, ma anzi sembra aver preso ancor più piede.
L’addio del capo della progettazione Red Bull potrebbe dimostrare diverse scosse di assestamento in tutta la Formula 1, come il possibile addio di Verstappen dal team che l’ha accompagnato in tutta la carriera per un possibile approdo in Mercedes. Max potrebbe non trovare stimoli nel progetto Red Bull dopo (almeno) tre titoli in fila, oltre alla stagione in corso. L’olandese potrebbe sposare il progetto Mercedes per farla ritornare all’apice come nel periodo 2014-2020. Il campione classe ’97 dovrebbe però rinunciare a un progetto finora vincente e rinunciare al dominio attuale, dopo il three-peat che stiamo vivendo.
Il team Vasseur-Newey-Hamilton-Leclerc è possibile?
Adrian Newey è sempre stato abituato a collaborare con grandi personalità del mondo della Formula 1, a partire dagli inizi con la coppia Mansell-Senna, Hakkinen per poi arrivare ai giorni nostri con il duo Vettel-Verstappen in Red Bull. Attualmente è nello stesso team proprio dell’olandese, oltre che Christian Horner ed Helmut Marko, figure non facili da affrontare, perciò un super team non sarebbe utopia per lui.
Per lui la Ferrari costituirebbe il culmine di una carriera stellare: nel caso dell’approdo a Maranello sarebbe passato da Williams, McLaren, Red Bull e Ferrari, quattro dei team migliori team di sempre.
Perché Newey dovrebbe scegliere di sposare il progetto Ferrari e non Aston Martin?
La Ferrari per lui costituirebbe il culmine della carriera, ma anche un radicale cambio di vita. La sede Red Bull infatti è situata a Milton Keynes, a pochi chilometri da quella della Aston Martin (a Silverstone), mentre un passaggio in Rosso vorrebbe dire trasferirsi in un altro stato. Sullo sfondo c’è inoltre lo spettro di un ritiro dalle corse per dedicarsi alle macchine stradali, suo pallino da sempre, dai tempi della tesi di laurea all’università di Southampton. Adrian aveva progettato infatti un auto stradale che sfruttava l’effetto suolo, in voga nei tempi della sua giovane età.
In conclusione l’approdo del mago di Stratford-upon-Avon a Maranello è più di un meraviglioso sogno: c’è infatti una grande componente di realismo. Vassuer sta costruendo un team quasi imbattibile, dopo l’arruolamento di Lewis Hamilton e il rinnovo vitale di Charles Leclerc il Team Principal francese tenta di ritornare allo splendore degli anni 2000-2004.
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