Oltre ai cinque Gran Premi asiatici già in calendario, potrebbe aggiungersi un nuovo weekend di Formula 1 in Asia per le prossime stagioni.
Dopo l’annuncio del secondo Gran Premio spagnolo a Madrid, sotto la proprietà di Liberty Media, la categoria regina continua a cercare luoghi urbani per ospitare nuove gare. Con 24 weekend in programma per la prossima stagione, la Formula 1 continua ad espandersi tra i continenti alla ricerca di nuove tappe da inserire nel calendario.
Come riportato da RacingNews365, l’amministratore delegato di Formula 1, Stefano Domenicali visiterà, in settimana, due paesi asiatici per discutere la possibilità di un nuovo evento nel calendario del campionato. L’ipotesi più accreditata sembra essere la Thailandia, che ha espresso il suo desiderio di vedere la F1 nel proprio paese.
“Fondamentalmente, se la F1 si terrà in Thailandia, vogliamo che si tenga sulle strade – se possibile, su Ratchadamnoen intorno all’isola di Rattanakosin” – ha detto il portavoce del governo Chai Watcharong a Thansettakij – “Attualmente stiamo lavorando sulla questione”.
Formula 1 in Asia: potrebbe tornare in Corea del Sud?
Secondo la stessa F1, non mancherebbero i Paesi interessati a portare il campionato nella propria nazione. Altra candidata per ospitare un nuovo Gran Premio in Asia, infatti, è la Corea del Sud, dove la Formula 1 ha già corso in passato dal 2010 al 2013, quando Sebastian Vettel ha portato a casa la vittoria nelle ultime tre edizioni.
La città di Incheon si trova vicino alla capitale Seoul e potrebbe proporre un circuito cittadino per debuttare nel calendario di F1 nel 2026 o 2027. “Incheon è il posto migliore in Corea del Sud per ospitare la Formula 1” ha detto il sindaco di Incheon, Yoo Jeong-bok, a Yonhap News.
“Abbiamo un’ottima rete di trasporti con luoghi come l’aeroporto e il porto di Incheon, oltre a molte strutture ricettive di lusso. Inizieremo colloqui su larga scala per portare la F1 a Incheon” ha continuato il sindaco.
Foto: Formula 1