La Toyota #7 VINCE la 6 ore di Imola! Disastro in casa Ferrari: le due rosse non montano le gomme wet in tempo e perdono la vetta della corsa
Sole, pioggia, incidenti e penalità: succede di tutto nella 6 ore di Imola! A trionfare è la Toyota #7 con due ottimi stint prima di Nyck De Vries e poi di Kamui Kobayashi, portandosi a casa il bottino pieno dall’Autodromo del Santerno. Dietro di loro termina la Porsche #6, in un duello fenomenale sul finale rovinato soltanto dalla penalità di 5 secondi per track limits assegnata a Kevin Estre e al marchio tedesco.
Completa il podio l’altra Porsche #5 condotta al traguardo da Campbell, mentre per il GT3 vince la WRT #31, con Valentino Rossi che chiude al secondo posto completando la doppietta per il suo team.
Prima la gioia, poi disastro strategie in casa Ferrari
Era partita meravigliosamente la 6 ore di Imola per le Ferrari: in partenza Giovinazzi con la #51 prende il secondo posto sulla AF Corse #83, mettendo subito nel mirino l’altra Ferrari #50. Il capolavoro di Giovinazzi non finisce qui: l’ex-pilota di Formula 1 compie uno stint da paura, portandosi a casa il primato al momento della sosta e sorpassando anche Nielsen sull’altra 499P. Un 1-2 Ferrari messo in dubbio solo da Toyota, con invece la #83 che paga una penalità con Robert Kubica finendo al 7° posto momentaneo.
Rimpianti enormi, però poi, in casa Ferrari: al Santerno arriva la pioggia, ma le Rosse gettano al vento la vittoria non rientrando ai box al termine della FCY, a differenza di quanto fatto dalla Toyota #7 di Kamui Kobayashi in quel momento. Scelta che appare sin da subito scellerata: le Ferrari perdono così numerose posizioni, dovendo poi risalire in una rimonta improbabile con gli enormi distacchi in pista.
Una vittoria potenzialmente buttata, quella della scuderia di casa: l’impressione era che Ferrari potesse davvero vincere qui nell’Autodromo di Imola, ed invece una strategia errata vanifica tutto. Una conferma arriva anche dal giro finale di Antonio Fuoco, che mette a segno il miglior giro in gara in 1.31.794 a 2 minuti dalla fine, dimostrando un passo gara di due secondi più veloce rispetto al resto degli avversari.
Una consolazione, però, è data dal quarto posto conquistato all’ultimo giro dallo stesso Fuoco, che sorpassa la Toyota #8 al Tamburello all’ultima occasioene valida. Concludono invece settima la #51, sprecando lo spaventoso passo gara iniziale mostrato da Giovinazzi, e ottava la #83 di AF Corse.
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