Lunga intervista di Marco Bezzecchi al BSMT, il podcast di Gianluca Gazzoli: il racconto dal suo infortunio pre-Indonesia al 3° posto nel 2023
Un Marco Bezzecchi a cuore aperto ai microfoni del BSMT, il podcast gestito da Gianluca Gazzoli. Il pilota romagnolo, quest’anno alla sua terza stagione in MotoGP, ha raccontato tutta la sua carriera partendo dalle minimoto fino alla prima vittoria in Argentina, che per molti aspetti ricordò quella di Valentino Rossi nel 2015.
L’estratto dell’intervista di Marco Bezzecchi al BSMT
“Io ho iniziato con la Mahindra, una squadra che investiva sui giovani del campionato italiano. Vinsi il titolo, e mentre ero al Mugello nel 2015 a tifare Valentino incontrai il preparatore di Vale: ci tenemmo in contatto mese dopo mese, e a Natale firmai il contratto con loro. Da lì iniziò tutto il mio cammino…”
“Sempre in quell’anno incontrai per la prima volta Rossi: l’ho incontrato per una coincidenza, gli ho chiesto una foto e poi un abbraccio. Si mise a ridere, ma ora sono nella sua squadra… essere un suo pilota dopo essere stato un suo tifoso ti permette di chiedergli un sacco di consigli, in base a cosa gli chiedo io. Quest’anno sto facendo fatica, e ora mi è tanto vicino e mi dà consigli sempre”
“Rapporto con i colleghi? Dire che parlo con tutti sarebbe una cavolata, abbiamo il nostro gruppo di italiani che già ci conosciamo con la VR46 Academy e condividiamo già tantissimo tempo assieme. Ma se gli devo dire qualcosa glielo dico, non ho problemi…”
Un commento anche su Pecco Bagnaia, grande rivale nel 2023: “Lo vedo ogni giorno e tutti i giorni, così come gli altri ragazzi dell’Academy. Ultimamente siamo più maturi: Pecco oggi è molto più forte di me, mentalmente è difficile batterlo. Se si convince che ce la fa, ci riesce: ovviamente poi stacca forte e curva forte, è complicato dirti un solo suo pregio… ma con lui mi trovo benissimo, a volte l’ho anche battuto l’anno scorso!”
“Marquez? Uno stimolo, ma a Valencia…”
“Marquez in Ducati? Un bello stimolo, è uno che va sempre forte. Ho la fortuna di poter vedere tutti i dati e di poter apprendere da lui, ma quando scendo in pista è tutto uguale: cerco di vedere chiunque allo stesso modo, non faccio distinzioni tra piloti…”
“A Valencia io e Marc ci siamo toccati: lì sei arrabbiato, ma una volta che finisce il weekend il resto devi lasciartelo alle spalle. Alla fine devi continuare a fare il tuo lavoro, a proseguire con quello che stai facendo e soprattutto imparare che ciò che succede in pista è diviso rispetto a quanto si dice fuori…”
L’infortunio al Ranch e il rapporto con Luca Marini
“L’infortunio alla spalla al Ranch? Mi sono accorto subito, fa un male boia… erano le 18:30 di sabato, mi ero rotto la spalla. La domenica mi hanno operato, il mercoledì ho preso l’aereo per l’Indonesia e il venerdì mattina sono andato in pista: un lavoro stupendo del dottor Porcellini, del suo staff e anche del mio team… quella è stata forte come cosa”
“Gli infortuni non so se sono sfighe o errori. Nel caso della spalla ho sbagliato io, mentre lo scorso anno quando capitava che mi buttavano giù era perchè partivo dietro, e se parti dietro è colpa tua che sbagli la qualifica…”: il riferimento di Bezzecchi è probabilmente all’incidente in India con il compagno di squadra Marini, quando il fratello di Valentino Rossi lo stese in partenza nella Sprint.
Sempre su Luca Marini, Bezzecchi ha ricordato affettuosamente: “Abbiamo fatto anni fighissimi assieme. Siamo caratterialmente molto diversi, ma ci siamo sempre trovati benissimo: prima che si trasferisse alla Honda io non sapevo niente della trattativa, perchè giustamente quando prendi una decisione importante sulla tua carriera non vuoi avere pareri esterni. Ma mi è dispiaciuto molto quando ho saputo che avrebbe abbandonato il team, la sua scelta è stata molto coraggiosa ma ambiziosa”, ha concluso.
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Foto: Pertamina Enduro VR46 Racing Team, BSMT