Jorge Martin mette tutti siglando il record della pista in 2:01.397; dietro di lui si classificano Maverick Viñales e Marc Marquez. Bene anche Bagnaia in 4° posizione.
Nelle pre-qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti d’America Jorge Martin ha fatto vedere un ritmo clamoroso, siglando il nuovo record della pista in 2:01.397, piazzandosi davanti a tutti con la sua Ducati. Dietro di lui troviamo un grandissimo Maverick Viñales che mantiene le posizioni di testa con l’Aprilia del team ufficiale; lo stesso vale per l’otto volte campione del mondo Marc Marquez (3°), che con la Ducati del team Gresini è riuscito a ritrovare un feeling molto importante nel circuito che lo ha visto vincitore per ben 7 volte nel corso della sua carriera.
Al quarto posto troviamo il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia, che dopo aver effettuato un solo giro lanciato ed essersi piazzato in top5, ha deciso di accostare e far sfilare tutti i piloti che hanno usufruito della sua scia durante il time-attack, come ad esempio Pedro Acosta, che si è piazzato in 5° posizione.
Una sessione piena di momenti cruciali quella delle pre-qualifiche ad Austin, come il gioco di squadra tra Aleix Espargarò e Jorge Martin. I due, molto amici, dopo aver effettuato il loro giro veloce si sono resi protagonisti di un gesto con la mano a far intendere il limite raggiunto, soprattutto quello di Jorge, tuttavia Aleix ha concluso in 6° posizione, ben distante dal compagno di squadra, che sembra essere molto più in forma del “Capitano” dell’Aprilia. Ma a sorridere nel box Pramac non è solo il lato di “Martinator”: anche Franco Morbidelli è riuscito a riportarsi finalmente in top 10, chiudendo in 7° piazza, riuscendo così a riportarsi nelle posizioni che lo spediranno direttamente in Q2, senza dover passare dal Q1 nelle qualifiche di domani.
Le ultime tre posizioni della top10 sono occupate tutte da Ducati, a partire da quella ufficiale di Enea Bastianini (8°), poi le due del team VR46 di Fabio Di Giannantonio (9°) e Marco Bezzecchi (10°), i quali sono riusciti a mettere insieme tutto riuscendo a mettere dietro di loro le Aprilia non ufficiali e le KTM, che apparentemente non sembrano che riescano ad adattarsi alle condizioni della pista attuale. Out ancora Quartararo, sempre più in crisi nonostante il recente rinnovo di contratto.
Foto: Motociclismo
