La Lola entra in Formula E, in partnership con Yamaha, per il ritorno nel motorsport dalla prossima stagione.
Alla vigilia dell’E-Prix di Tokyo, la Formula E comunica sui suoi siti ufficiali che la Lola Motorsport entrerà a competere nella massima competizione elettrica a partire dalla prossima stagione, ovvero la Season 11. La novità importante però è che la Lola ha contestualmente raggiunto un accordo tecnico pluriennale per la fornitura della powertrain con la Yamaha, che quindi esordirà anche lei in Formula E.
La Lola entra in Formula E: la storia nel motorsport
La Lola Racing Cars è stata fondata nel 1958 da Eric Broadley, con sede nel sud di Londra, con il principale obiettivo di entrare e competere in Formula 1. L’esordio nella massima serie avvenne nel 1962 al Gran Premio d’Olanda, dove il primo pilota John Surtees, l’unico pilota in grado di conquistare un titolo nel Motomondiale e un titolo in Formula 1, con la Ferrari nel 1964, riuscì a conquistare subito la pole position. La competitività della vettura fu subito evidente, tanto che il pilota inglese conquistò due secondi posti, portando la Lola a chiudere al quarto posto della classifica costruttori. Nel 1963, però, la vettura non fu altrettanto veloce, e concluse l’anno con 0 punti.
La Lola decise di tornare in Formula 1 nel 1967 in collaborazione con la Honda. Come pilota fu scelto nuovamente John Surtees, che chiuse quarto in campionato e ottenne un’importante vittoria a Monza.
Dopo la collaborazione con Honda, la casa inglese fornì i telai alla Embassy Hill, scuderia fondata dal due volte campione del mondo Graham Hill, nel biennio 1974-1975; successivamente, fu il turno della Lola Haas dal 1984 al 1986, con risultati non buoni, nonostante come piloti ci fossero Alan Jones e Patrick Tambay.
Infine, la Lola avviò una collaborazione con Gerard Larrousse, dal 1987 al 1991. Questa fu una parentesi più felice delle precedenti, e nella stagione 1990 la Larrousse riuscì ad ottenere un podio con Aguri Suzuki nel famoso Gran Premio di Suzuka, dove Ayrton Senna e Alain Prost si scontrarono alla prima curva, con il pilota brasiliano che di conseguenza si laureò Campione del Mondo.
Ben più famosa è stata la parentesi in Formula 1 nel 1997, con la casa inglese che decise di fondare un proprio team, con il supporto del colosso Mastercard. Nonostante la grande sponsorizzazione, la vettura risultò molto lenta tanto da non qualificarsi nel primo gran premio della stagione in Australia con entrambi i piloti. A causa di questi risultati, la Mastercard decise di ritirare la sponsorizzazione, interrompendo così dopo una sola gara il ritorno della Lola in Formula 1.
Nonostante in Formula 1 non abbia ottenuto risultati all’altezza delle aspettative, la casa inglese guidata da Eric Broadley riscosse successo negli USA, dove vinse 3 volte la Indy 500, e fu un marchio di riferimento in CART/Champ Car.
La Lola entra in Formula E: le dichiarazioni di Bechtolsheimer e Maruyama
Il nome Lola fu acquistato nel 2022 da Till Bechtolsheimer, che ha dichiarato: “Siamo incredibilmente entusiasti di collaborare con Yamaha Motor Company per partecipare al Campionato Mondiale ABB FIA Formula E. Essere selezionati da uno dei più innovativi OEM del mondo per collaborare ad un progetto di questa importanza è una testimonianza del calibro del team che stiamo costruendo in Lola”.
“L’obiettivo dell’entrata della Lola in Formula E è esattamente incntrato sullo sviluppo tecnologico nel quale Lola ha investito totalmente. Consideriamo l’elevata efficienza della powertrain da 350 kW, alla base del perimetro del costruttore in Formula E, come una tecnologia fondamentale con interessanti applicazioni in molte forme di sport motoristici internazionali nei prossimi anni“ ha concluso Bechtolsheimer.
L’amministratore delegato e Direttore di Yamaha Motor co. Heiji Maruyama ha dichiarato: “Yamaha Motor Company sta accelerando la ricerca e lo sviluppo di numerose tecnologie che contribuiscono alla sostenibilità. Come partner tecnico, speriamo di acquisire tecnologie di gestione dell’energia ad un livello più elevato, attraverso l’altissimo livello di competizione elettrica in Formula E. Condividiamo inoltre la nuova filosofia della Lola di motorsport sostenibile e siamo molto lieti e onorati di stringere questa collaborazione con loro”.
FOTO: ABB FIA Formula E