Leclerc avvisato di una pioggia inesistente, Sainz mandato in pista nel momento sbagliato: nuovo anno, stessa Ferrari…
Quello che ieri era stato il miglior venerdì della stagione, oggi è stato il peggior sabato. Ferrari è ufficialmente quarta forza del mondiale qui in Australia, e prova Leclerc a spiegare le motivazioni.
“La macchina aveva più potenziale di questo quinto e settimo posto. Dovrò parlare con la squadra, soprattutto perché durante tutto il primo settore avevo Carlos davanti che scaldava le gomme… e quello non ha aiutato”.
”Ho una macchina più da gara che da qualifica, ma ad oggi dobbiamo essere realisti: anche a fare meglio non saremmo andati molto più avanti di così…”
Sainz infatti non ha ostacolato Charles a livello prestazionale, ma più che altro visivo: il monegasco ha avuto il suo compagno davanti per un intero settore, complice una comunicazione scadente da parte del muretto della Rossa.
Sorprende, tra le altre cose, che Ferrari abbia avvisato Leclerc di “pioggia in arrivo tra 4 minuti”, ma questa non è mai arrivata in quel di Melbourne: ciò lo ha portato a fare un solo giro di riscaldamento (mentre tutti gli altri ne hanno fatti due), pagando quindi il prezzo di una gomma più fredda e riscaldata meno bene rispetto a quella degli altri 9 partecipanti in Q3.
Pioggia inesistente e ostacolato visivamente dal compagno per un intero settore: ancora una volta Sainz e Leclerc possono soltanto provare a tappare i buchi di una SF-23 che ormai si può definire già fallimentare, visto che doveva essere un’evoluzione della scorsa macchina (che qui ottenne la pole anche con ampio margine).
Unica nota positiva l’ottima prestazione di Sainz, che domani potrà provare a mettere il suo muso davanti a quello di Alonso e quindi, almeno, provare a salvare la faccia di una Ferrari troppo brutta per essere vera. E pensare che meno di un anno fa a Melbourne la F1-75 dominava quasi come la RB-19 di oggi…
Fonte immagini: Scuderia Ferrari