Dopo il podio di Sainz e il quarto posto di Leclerc, la Ferrari a Jeddah per confermare i progressi visti in Bahrain. E Charles ci crede.
Che il Bahrain sia stato per molti un GP noioso ci sono pochissimi dubbi. E che Red Bull e Verstappen siano davanti gli altri difficilmente non era prevedibile. Eppure se molti già hanno gettato la spugna, l’ultima parola al Mondiale (che in F1 arriva solo a matematica garantita) è ancora lontana. Sì, perché a Sakhir l’unica ad opporsi allo strapotere di Red Bull è stata la Ferrari. Malgrado il grosso problema ai freni accusato da Leclerc, la Rossa ha dato segni di grande competitività. Ecco perché la Ferrari a Jeddah giocherà tutte le proprie carte per cercare dapprima di avvicinarsi, e magari spodestare per una volta Super Max.
Tuttavia la Ferrari a Jeddah nel 2023 è stato un autentico disastro: solo sesto Sainz e settimo Leclerc a più di 40 secondi da Perez vincitore. Un GP che ha dato il là ad una delle annate più negative della storia recente della Rossa, leggermente addolcita solo dalla vittoria proprio di Sainz nella notte di Singapore. La squadra di Maranello si è come detto mostrata in Bahrain seconda forza in questo avvio di mondiale di F1: ecco perché le ambizioni di Vasseur e i suoi trovano riscontro nel lottare dapprima per il secondo posto, e magari cercare di guardare negli specchietti almeno per una volta Verstappen.
In molti pensano che ciò sia impossibile visti i risultati del Bahrain, ma la mancata performance di Leclerc e un passo gara di Sainz identico alla RB20 di Perez fanno ben sperare. Senza omettere che le caratteristiche della pista saudita sono totalmente diverse rispetto al tracciato di Sakhir.
Ferrari a Jeddah con un Leclerc in più
La performance e il risultato finale del GP del Bahrain della Ferrari sono stati indubbiamente condizionati dal problema ai freni sulla vettura di Leclerc. Charles ha perduto così l’opportunità di lottare per posizioni ampiamente più elevate del quarto posto finale. Eppure il monegasco in vista della Ferrari a Jeddah, a distanza di un anno dal disastro del 2023, ci crede: “Non so se saremo più vicini alla Red Bull. Mi sono sentito più forte nelle curve a media velocità a Sakhir. Serve qualche gara in più per capire i nostri punti deboli e quelli di forza”.
È evidente che se da un lato Leclerc ancora deve assaporare una SF-24 “in forma”, da un altro tenga ancora nascoste le carte e non dia particolari spunti per il weekend. Charles ha continuato così: “Non è difficile essere ottimisti dopo il Bahrain. Mi concentro solo sulle nostre prestazioni, dobbiamo occuparci di molte cose all’interno del team e in squadra c’è molta chiarezza sulle aree da sviluppare. È un momento positivo.”
“La macchina sta rispondendo esattamente come ci aspettavamo, non vedo l’ora di scendere in pista e raccogliere altri dati e di avere aggiornamenti il prima possibile, sperando di poter mettere più pressione a Max rispetto a quella che gli stiamo mettendo adesso“.
“Siamo ottimisti. Nella prima gara non penso che siamo riusciti a mostrare il potenziale. Attendo con impazienza il weekend per riuscire a essere più vicini a Max. Non so se possiamo essere più vicini, non penso che le curve ad alta velocità siano il punto di forza principale, mi sono sentito meglio nelle curve a media velocità. Ma aspetterei ancora qualche gara per affermare i nostri punti di forza e punti deboli“.
Inutile quindi nascondersi. Inutile non pensare di andare a prendere Max. Domenica avremo il primo di tanti verdetti di questa stagione, ancora imprevedibile ad oggi. È davvero improbabile tuttavia che la Rossa e Leclerc arrivino a contendersi il Mondiale proprio con Verstappen. Ma sarebbe un errore non crederci e arrendersi al principio, dopo solo la prima gara.
Foto: Scuderia Ferrari