Che la rivalità tra Verstappen e Leclerc potrà essere, in futuro, il fuoco della Formula 1 è sotto gli occhi di tutti: e c’è un dato che lo testimonia…
Max Verstappen e Charles Leclerc, Charles Leclerc e Max Verstappen. Sono loro due, sono Verstappen e Leclerc, i leader di questa nuova generazione: se il primo però ha una vettura per dimostrarlo, il secondo ancora fatica ad imporsi senza una vettura performante. Mentre nel 2022 il monegasco ha potuto, almeno per qualche gara, lottare per ciò che conta, lo scorso anno Ferrari con la SF-23 non ha certo garantito le prestazioni che il pilota numero 16 meriterebbe.
Le immagini in pista le vediamo tutti: a parità di tyre stint, l’unico vero sorpasso subito da Verstappen nel 2023 è quello a Las Vegas, compiuto proprio da Leclerc. Chiaro, però, come l’olandese, sia per una vettura tra le migliori della storia, sia per una condizione fisica e mentale che attualmente lo rende il migliore della griglia, è ad oggi mezzo o un gradino sopra al monegasco. Ma il dato sorprendente del quale vorremmo parlarvi non è questo, ma piuttosto quello relativo alle partenze dal palo.
Pole position dal 2022: Verstappen e Leclerc sopra tutti!
Delle 44 qualifiche disputate finora, 33 su 44 sono andate o a Max, o a Charles. Un numero impressionante, che dà l’idea di come questi due sul giro secco siano i veri padroni della nuova era della Formula 1. Solo 11 su 44 sono andati invece agli altri 21 piloti che hanno corso in queste due stagioni: numeri che danno l’idea della superiorità dei due ragazzi nati entrambi nell’ottobre 1997, a due settimane di distanza l’uno dall’altro.
- Max Verstappen: 19 pole position
- Charles Leclerc: 14 pole position
- Altri piloti: 11 pole position
Chissà che il 2024 non ci possa, almeno in parte, tornare a regalare le emozioni di inizio 2022: le pole position di Charles Leclerc non sono mai mancate, a differenza invece di un passo gara sempre difficoltoso e raramente, per non dire praticamente mai, al livello di una Red Bull RB19 da record. Chiaro, però, che la strada per recuperare SuperMax è ancora molto lunga…
Foto: Formula 1, Scuderia Ferrari