L’ANALISI: Christian Horner Gate, l’autogol incredibile di Red Bull

di Stefano Zambroni

Il rinominato “Christian Horner Gate” rischia di far saltare completamente l’ambiente Red Bull: che disastro, da chi si professava impeccabile…

Mai visto cuesto“… uso le parole di Marc Genè per dirlo: ciò che sta accadendo in Red Bull è follia. Il Christian Horner Gate, con l’inglese che avrebbe mandato foto private ad una collega, la quale ha denunciato tutto, rischia di rompere la meravigliosa armonia creatasi a Milton Keynes. Raramente, non solo in F1 ma nello sport in generale, si è visto ciò: dopo l’annata più dominante della storia (95.45% di gare vinte), i campioni del mondo generano un caos interno, senza precedenti in F1, quando ormai, a 2024 nemmeno iniziato, il titolo mondiale sembra già cosa quasi certa per la scuderia di Milton Keynes.

Christian Horner gate, ora il team principal Red Bull rischia grosso!
Christian Horner gate, ora il team principal Red Bull rischia grosso!

E permetteteci, dopo anni di “metodo Red Bull Racing”, basato sulla disciplina impeccabile, sull’impossibilità di commettere errori e sulla volontà di avere tutto e subito, a costo di stroncare carriere ai piloti (vedi Nyck De Vries, lasciato a casa dopo soltanto dieci gare), mettere a serio rischio un dominio mai visto in 75 anni di Formula 1 soltanto per alcune foto è un autogol incredibile, imbarazzante.
Da chi ci ha sempre mostrato di volere e ottenere la perfezione, pensare di perdere 2 delle 4 pedine fondamentali (Christian Horner e Adrian Newey, lasciando soli Verstappen e Marko) per un caos del genere, per il “Christian Horner gate“, lascia davvero perplessi tutti.

Questa era però in realtà una bolla pronta ad esplodere: erano chiare a tutti le frizioni e la “divisione” fra Christian Horner e Helmut Marko, e probabilmente il sistema era tenuto in piedi soltanto da Max Verstappen, che dal 2021 non sbaglia più un colpo.

Attendiamo le ufficialità, ma per Red Bull e soprattutto per Christian Horner il verdetto della dirigenza (previsto per venerdì 9) rischia di essere letale, in particolare come danno d’immagine.
E a sfregarsi le mani potrebbero essere i vari De Vries, Albon, Gasly, Kvyat e compagnia bella, che dal mondo Red Bull hanno tutti preso potenzialmente (e a volte anche effettivamente) delle batoste letali alla loro carriera.

Foto: Oracle Red Bull Racing
Di: Stefano Zambroni

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