Kimi Antonelli da sogno: sarà il “nuovo Sinner“ della Formula 1?

di Stefano Zambroni

Andrea Kimi Antonelli è davvero la grande speranza per il futuro dell’Italia: se il tennis ha Sinner, la Formula 1 potrebbe presto avere Kimi…

Lo scorso weekend in Italia non si è parlato d’altro del trionfo di Jannik Sinner, tennista italiano che dopo 49 anni ha riportato l’Italia del tennis alla vittoria di uno Slam, trionfando all’Australian Open 2024 con una prova magistrale. Se però il tennis esulta, il motorsport aspetta: è dal 23 agosto 1953 che un italiano non trionfa nel mondiale di Formula 1, quando Alberto Ascari vinse in Svizzera il suo secondo ed ultimo titolo iridato. Da lì il nulla: 71 anni di attesa, senza successi e senza titoli mondiali in F1. Ma la speranza sta per riaccendersi

Andrea Kimi Antonelli con i colori della Prema, durante una gara nel campionato FRECA 2023
Andrea Kimi Antonelli con i colori della Prema, durante una gara nel campionato FRECA 2023

Una premessa: no, la strada per la Formula 1 è ancora lunga e prima di diventare il “nuovo Sinner della Formula 1” servirà ancora tempo. Ma finora i risultati sono stati pazzeschi, da stropicciarsi gli occhi: la carriera di Kimi Antonelli è da fenomeno puro, da ragazzo che sembra davvero avere un talento da predestinato in sè. E se Gabriele Minì, altro ottimo prospetto italiano, quest’anno punterà a vincere la Formula 3, Kimi ha addirittura compiuto il doppio salto, passando dalla FRECA alla Formula 2.

La carriera di Kimi Antonelli

Andiamo però a scoprire questa piccola stella partendo dagli albori: Kimi nasce a Bologna il 25 agosto 2006, quindi ad oggi non è ancora maggiorenne. Nel 2018 entra nel team Kart Republic di Dino Chiesa, squadra che in passato ha lavorato anche con campioni del mondo quali Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Qui il palmares inizia ad arricchirsi: vince alcuni campionati WSK, diventa campione europeo di categoria ma nel 2020 nel mondiale di kart è coinvolto in un incidente, dove purtroppo si procura alcune fratture.

Kimi Antonelli ad Hockenheim, 2023
Kimi Antonelli ad Hockenheim, 2023

Dopo aver vinto due campionati europei di kart nel 2020 e 2021, passa alle monoposto: qui i risultati sono a dir poco pazzeschi. Lasciate che sia questo elenco ad illustrarveli:

  • Formula 4 ADAC: 1° posto
  • Formula 4 Italiana: 1° posto
  • FIA Motorsport Games: 1° posto
  • Formula Regional Middle East: 1° posto
  • Formula Regional europea: 1° posto

Cosa volete dire davanti a questi risultati? Dal 2021 ad oggi non c’è ancora stato un campionato, ovviamente tra quelli corsi per intero, che Kimi Antonelli non ha vinto. Praticamente un vincente nato: l’ultima in ordine cronologico, ed anche la più importante, è la vittoria del titolo in FRECA Europea: ciò gli ha consentito di poter fare il doppio salto, non partecipando alla Formula 3 e dedicandosi direttamente a tempo pieno alla Formula 2, l’ultimo step prima della tanto sognata Formula 1.

Kimi Antonelli allo Shakedown delle F2 2024 a Barcellona
Kimi Antonelli allo Shakedown delle F2 2024 a Barcellona

Il primo assaggio con la F2 2024, per il momento, è anch’esso incredibile: Kimi ha realizzato il secondo miglior tempo assoluto dietro soltanto ad Ollie Bearman, suo futuro compagno di squadra e altro pilota sul quale la Formula 1 sta puntando gli occhi da tempo, soprattutto la Haas… (e anzi fatemi sapere se volete un video simile anche per Bearman, che ricordo essere della FDA).

Il 2024 dovrebbe essere per Kimi un anno di apprendimento (essendo il più giovane della categoria), anche se per un vincente come lui è difficile non pensare sempre al primo posto: il piano per Kimi di Toto Wolff, il quale è letteralmente pazzo per le capacità di Kimi tanto da averlo messo sotto contratto con il Mercedes Junior Team a soli 12 anni, è quello di apprendere nel 2024, vincere il mondiale di Formula 2 nel 2025 ed entrare in Formula 1 nel 2026, probabilmente con il team Williams in stile George Russell.

L’esperienza con le ruote coperte

Ad inizio 2023 decide poi di provare le vetture a ruote coperte, assieme al padre proprietario del team AKM Motorsport. Il risultato? Beh, cosa vi aspettate da Kimi… pole position, vittoria di gara 1 e terzo posto, nonostante la penalità, in gara 2, con sorpasso all’ultima curva.

Insomma, speriamo che questo riassunto vi abbia fatto capire quanto enorme potenziale ha questo ragazzo, del quale, proprio come per Jannik Sinner, vanno elogiate l’umiltà e la semplicità. Se poi sarà un futuro campione del mondo… beh, solo il tempo saprà dircelo.

Foto: Prema Team

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