Fresco di 65esimo compleanno, Adrian Newey non si accontenta della Red Bull appena creata: “Sentiamo che possiamo migliorare…”
A 65 anni appena compiuti, spesso un uomo che già nella vita ha ottenuto tanto si ritira, lasciando spazio ai nuovi giovani in rampa di lancio. Non è certo questo il caso di Adrian Newey: il leggendario progettista ed ingegnere di Strafford, che nel 2023 ha sfornato la RB19 (auto più dominante di sempre), è pronto a vincere nuovamente il mondiale nel 2024, con una Red Bull RB20 che sembra davvero poter essere un nuovo fulmine, nonostante il recente intoppo legato ai crash test falliti.
Con un totale di 25 titoli mondiali vinti in Formula 1 (13 piloti, 12 costruttori), Newey è probabilmente il più grande ingegnere che la Formula 1 abbia mai visto. Ecco perchè, se tutti con l’avanzare degli anni (il giorno di Santo Stefano ne ha compiuti 65) si aspetterebbero un suo ritiro, lui rincara la dose con una competitività mai vista, che sembra quasi sia lui a dover rincorrere gli avversari.
Adrian Newey ha così commentato la stagione 2023 nel podcast Formula For Success, in modo quasi sorprendente: “Non sono mai stato soddisfatto della RB19 in questa stagione. Sì, è stata una grandissima annata: abbiamo distrutto barriere, record e quel che ne consegue. La realtà è, con i mezzi che abbiamo, che sentiamo ci siano cose sulla vettura che possono essere decisamente migliorate“, ha dichiarato il britannico.
Una fame, quella della Red Bull, che ridimensiona le già bassissime possibilità degli avversari di poter combattere per il 2024: l’impressione, al momento, è che anche nella prossima stagione potremmo assistere ad un netto dominio da parte della vettura di Milton Keynes, nonostante le recenti rassicurazioni di Frederic Vasseur.
Foto: Oracle Red Bull Racing