Continuano gli scontri tra la FIA e Toto Wolff, che sembrerebbe pronto a querelare la Federazione Internazionale al fine di ottenere le dimissioni di Ben Sulayem.
A seguito delle forti accuse avanzate nei confronti di Toto Wolff e della moglie Susie Stoddart, amministratrice delegata della F1 Academy, per “conflitto di interessi”, tutti i team di Formula 1 hanno preso le distanze dall’accaduto, negando il coinvolgimento nella questione e difendendo l’operato della Stoddart, mettendo così la FIA con le spalle al muro e costringendola a ritirare le accuse mosse nei confronti del Team Principal austriaco e della moglie. Tuttavia, stando alle dichiarazioni effettuate sui social network della scuderia tedesca e alle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, la situazione non sembra essersi conclusa e il responsabile della Mercedes sarebbe intenzionato a procedere per vie legali.
Le dichiarazioni di Toto Wolff
“Dal nulla è nata un’accusa assurda. Si è trattato di un attacco personale in cui è stato oltrepassato il limite. Questa storia è scioccante, dopo dieci anni come responsabile di una scuderia sono abituato, per me non è un problema ritrovarmi nel fuoco incrociato, ma quando attacchi la mia famiglia, allora la questione è diversa. Io e Susie siamo abbastanza professionali da tenere separati i nostri diversi campi di competenza”.
“Non vedo dove il nostro lavoro si sovrapponga all’altro” ha concluso Wolff, il quale sembrerebbe pronto ad intentare, assieme al suo Team, una causa contro la Federazione accusandola di diffamazione e chiedendo un risarcimento di 100 milioni mettendo così il Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, alle strette e costringendolo alle dimissioni a causa dei gravi danni d’immagine subiti.
In vista della fase legale in corso, la scuderia chiede al momento la massima riservatezza rimandando eventuali commenti ufficiali in un secondo momento.
Foto: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team
