WEC: cambio radicale al progetto della Peugeot 9×8 per il 2024

by Nicolò Accardo

Dopo 18 mesi di delusioni, con il primo podio conquistato alla 6H di Monza 2023, Peugeot sembra cambiare radicalmente la filosofia della sua 9×8 per il 2024

La Peugeot ha deciso: la 9×8 subirà un cambio radicale.
Il progetto prevedeva inizialmente un’auto ibrida, senza alettone posteriore, capace di sfruttare l’effetto suolo e possedente, come dispositivo regolabile, (l’unico consentito dal regolamento LMH) lo splitter anteriore.
Fin dal suo concepimento si è però sempre imbattuta in problemi di tutti i tipi: squadra, omologhe, piloti.

L’auto venne presentata a Monza nel 2021: il nome “9×8” deriva dal 9, numero utilizzato per definire i modelli da competizione Peugeot, la “x” deriva dalla trazione integrale e la parte ibrida, mentre l’8 deriva dall’attuale serie stradale Peugeot, altro dettaglio. 9 x 8=72, numero del dipartimento della Sarthe dove è nata la Peugeot.

Il debutto nel 2022

A inizio 2022 la 9×8 scende in pista per la prima volta, rivelando il dettaglio più celebre della vettura: l’assenza dell’ala posteriore.
Questo dava possibilità a Peugeot di essere più veloci sul rettilineo, scegliendo come componente aerodinamico regolabile lo splitter anteriore.

La Peugeot 9x8 con l'atipica scelta di non inserire un alettone posteriore, recuperando la downforce persa tramite l'effetto suolo, utilizzato anche in F1
La Peugeot 9×8 con l’atipica scelta di non inserire un alettone posteriore, recuperando la downforce persa tramite l’effetto suolo, utilizzato anche in F1

Inizialmente gli equipaggi dovevano essere composti da Magnussen-Di Resta-Vergne e Duval-Menezes-Jensen, cambiati poi in Di Resta-Jensen-Vergne e Rossiter-Menezes-Duval a causa del ritorno in F1 di Kevin Magnussen.
Peugeot ha però annunciato, a inizio 2022, l’assenza alla gara inaugurale e successivamente anche alla 24h di Le Mans, per via dei ritardi nell’omologazione della vettura.
Il debutto a Monza non andò però alla grande: un passo gara inferiore alla concorrenza ed il ritiro, con la prima gara conclusa soltanto al Fuji.

Alti e bassi nel 2023 per la Peugeot 9X8

Il 2023 appena trascorso ha 2 lati della medaglia: un ritiro in 7 gare contro 2 ritiri in 3 gare del 2022, e soprattutto il primo podio.
Ma con tutte le nuove Hypercar (su tutte la Ferrari 499P), Peugeot ha faticato in classifica, e in molte occasioni la 9×8 si è dimostrata inaffidabile e poco performante.

Il podio della 6h di Monza 2023, con anche l'equipaggio della Peugeot 9x8 n° 93
Il podio della 6h di Monza 2023, con anche l’equipaggio della Peugeot 9×8 n° 93

Il “cambiamento drastico” in arrivo

Viste le prestazioni scarse dell’auto, Peugeot prevede un cambio drastico per la 9×8: introduzione di un alettone posteriore e aerodinamica rivisitata.
Il problema principale di Peugeot è la gestione gomme: non avendo tanto carico al posteriore, questa tende a scivolare e consumare gli pneumatici posteriori.
Peugeot sta poi studiando se ri-omologare l’auto, processo che potrebbe richiedere molto tempo e causare problemi simili a quelli del 2022, oppure utilizzare i “gettoni aggiornamento”: il regolamento WEC prevede infatti un massimo di 5 aggiornamenti nel corso di uso di vita di un’auto, senza alcuna deroga.
Cambiando dunque misura delle ruote, fondo e aerodinamica e montando un alettone posteriore, Peugeot si ritroverebbe quindi con 2 o addirittura un solo gettone di aggiornamento.

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Sembra perlomeno però che i problemi di affidabilità siano stati risolti: nelle ultime 2 gare infatti (14 ore totali), nessuna delle 2 auto ha riscontrato problemi.
Fiducia dunque nel futuro, anche dopo una 8h del Bahrain singhiozzante: Peugeot, però, è pronta a tornare più agguerrita che mai.

Foto: Peugeot, WEC

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