Dopo 18 mesi di delusioni, con il primo podio conquistato alla 6H di Monza 2023, Peugeot sembra cambiare radicalmente la filosofia della sua 9×8 per il 2024
La Peugeot ha deciso: la 9×8 subirà un cambio radicale.
Il progetto prevedeva inizialmente un’auto ibrida, senza alettone posteriore, capace di sfruttare l’effetto suolo e possedente, come dispositivo regolabile, (l’unico consentito dal regolamento LMH) lo splitter anteriore.
Fin dal suo concepimento si è però sempre imbattuta in problemi di tutti i tipi: squadra, omologhe, piloti.
L’auto venne presentata a Monza nel 2021: il nome “9×8” deriva dal 9, numero utilizzato per definire i modelli da competizione Peugeot, la “x” deriva dalla trazione integrale e la parte ibrida, mentre l’8 deriva dall’attuale serie stradale Peugeot, altro dettaglio. 9 x 8=72, numero del dipartimento della Sarthe dove è nata la Peugeot.
Il debutto nel 2022
A inizio 2022 la 9×8 scende in pista per la prima volta, rivelando il dettaglio più celebre della vettura: l’assenza dell’ala posteriore.
Questo dava possibilità a Peugeot di essere più veloci sul rettilineo, scegliendo come componente aerodinamico regolabile lo splitter anteriore.
Inizialmente gli equipaggi dovevano essere composti da Magnussen-Di Resta-Vergne e Duval-Menezes-Jensen, cambiati poi in Di Resta-Jensen-Vergne e Rossiter-Menezes-Duval a causa del ritorno in F1 di Kevin Magnussen.
Peugeot ha però annunciato, a inizio 2022, l’assenza alla gara inaugurale e successivamente anche alla 24h di Le Mans, per via dei ritardi nell’omologazione della vettura.
Il debutto a Monza non andò però alla grande: un passo gara inferiore alla concorrenza ed il ritiro, con la prima gara conclusa soltanto al Fuji.
Alti e bassi nel 2023 per la Peugeot 9X8
Il 2023 appena trascorso ha 2 lati della medaglia: un ritiro in 7 gare contro 2 ritiri in 3 gare del 2022, e soprattutto il primo podio.
Ma con tutte le nuove Hypercar (su tutte la Ferrari 499P), Peugeot ha faticato in classifica, e in molte occasioni la 9×8 si è dimostrata inaffidabile e poco performante.
Il “cambiamento drastico” in arrivo
Viste le prestazioni scarse dell’auto, Peugeot prevede un cambio drastico per la 9×8: introduzione di un alettone posteriore e aerodinamica rivisitata.
Il problema principale di Peugeot è la gestione gomme: non avendo tanto carico al posteriore, questa tende a scivolare e consumare gli pneumatici posteriori.
Peugeot sta poi studiando se ri-omologare l’auto, processo che potrebbe richiedere molto tempo e causare problemi simili a quelli del 2022, oppure utilizzare i “gettoni aggiornamento”: il regolamento WEC prevede infatti un massimo di 5 aggiornamenti nel corso di uso di vita di un’auto, senza alcuna deroga.
Cambiando dunque misura delle ruote, fondo e aerodinamica e montando un alettone posteriore, Peugeot si ritroverebbe quindi con 2 o addirittura un solo gettone di aggiornamento.
Sembra perlomeno però che i problemi di affidabilità siano stati risolti: nelle ultime 2 gare infatti (14 ore totali), nessuna delle 2 auto ha riscontrato problemi.
Fiducia dunque nel futuro, anche dopo una 8h del Bahrain singhiozzante: Peugeot, però, è pronta a tornare più agguerrita che mai.
Foto: Peugeot, WEC