Fernando Alonso a 42 anni è ancora un top driver: prestazione da 10 e lode in Brasile, con un podio sudato e ottenuto con le unghie e con i denti
Davanti ad una folla che dopo trent’anni ancora invocava Ayrton Senna, il pubblico di casa ha avuto un boato di approvazione soltanto per un pilota quest’oggi: Fernando Alonso, eletto all’unanimità da tutti “Driver of the Day”, nonostante ufficialmente il pilota del giorno in Brasile sia stato Lando Norris.
Eroico. Una lotta al cardiopalma contro un Perez ritrovato, un’Aston Martin di nuovo veloce sia con lui, sia con uno stupendo Lance Stroll: si è finalmente rivisto il Nando di inizio stagione, combattivo e stoico nel non cedere mai nemmeno un centimetro.
“Never give up“: così Aston Martin ha coronato l’impresa del suo pilota. Un terzo e quinto posto che, per la scuderia di Silverstone, valgono davvero oro in una situazione ultimamente di grande difficoltà.
Il sorpasso su Perez è poi la ciliegina sulla torta: una perla da vero campione.
Nonostante i 42 anni Nando c’è ancora, e anche se i rumors che lo vedevano vicino a Red Bull sono stati duramente smentiti dal diretto interessato, quanto sarebbe bello…
Foto: Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team