Andrea Stella ha parlato ai microfoni di Sky Sport F1 prima del suo passato in Ferrari, e poi del suo presente in McLaren: “Mondiale nel 2024? Vediamo…”
Per un’Italia che attende il ritorno alla vittoria della Ferrari, c’è un altro, piccolo, pezzo di tricolore nella grande rivelazione del 2023: è Andrea Stella, Team Principal della splendida McLaren, passata da ultima a seconda forza nel mondiale di Formula 1. Intervistato da Carlo Vanzini per Sky Sport F1, Stella ha parlato prima del suo passato con la Rossa, poi del suo presente (e futuro) a Woking.
Ecco le sue parole:
“La batosta del mondiale perso con Ferrari ad Abu Dhabi nel 2010 ha richiesto un po’ di tempo per elaborarla, io ero l’ingegnere radio di Fernando Alonso. Onestamente, tornando indietro, non credo che quell’anno eravamo da titolo mondiale, la Ferrari F10 non era così competitiva e ancora mi chiedo come abbiamo fatto a lottare per il campionato fino all’ultima gara. Certo, vincerlo al primo tentativo con Fernando sarebbe stato un sogno…”
“Sapevamo come tornare al vertice in McLaren”
Sulle difficoltà in F1, in particolare sul difficile inizio della McLaren, Stella si è esposto così: “C’è un alto livello di complessità in Formula 1. Già essere nel circus richiede una grossa selezione, e serve essere molto preparati: è un mondo molto complesso, con molte variabili presenti e dove la differenza la fanno molti dettagli. Ad inizio anno è servito tanto lavoro per capire cosa funzionava e cosa no sulla nostra MCL60: siamo rimasti lucidi e sereni, facendo un punto di vista competente e analitico. Sapevamo dove eravamo in Bahrain, sapevamo dove volevamo arrivare e come fare per arrivarci“.
“Quando saremo da mondiale? La mia idea non è nel risultato, ma nel processo per arrivarci… se devo togliermi i panni da ingegnere, però, spero di lottare già il prossimo anno“, ha concluso Stella, non nascondendo quindi l’ambizione di arrivare quanto prima al titolo mondiale.
Foto: McLaren F1 Team, Formula 1
