In arrivo la tanto richiesta riforma della corsia box per il GP del Brasile, con nuove direttive per piloti e team
Altro cambio improvviso in F1! La FIA ha comunicato un nuovo cambio di regolamento per questo finale di stagione, e probabilmente per il 2024. Dopo l’introduzione della regola (anche se non condivisa da tutti) di effettuare il giro out in un certo limite di tempo, FIA ha voluto vederci chiaro anche sul tema pit lane. Il massimo organo della F1 ha infatti intenzione di vietare finalmente la sosta delle vetture nella corsia box: una riforma che pare aver messo tutti d’accordo, team e fan inclusi, e che debutterà da questo fine settimana per il GP del Brasile. Interlagos si prepara quindi ad essere una pista “esperimento” per la nuova direttiva, con uno sguardo al 2024, in caso di successo. La domanda di molti è allora: “Ma esisteva già una regola per ciò?”
Una regola già presente?
Sì e no. L’articolo 33.4 del Regolamento Sportivo stabilisce infatti che ai piloti “non è consentito andare inutilmente piano in corsia box”. Ciò è stato applicato in un passato gp del Bahrain del 2017 a Lewis Hamilton, penalizzato per aver rallentato “senza motivo” all’ingresso in pit lane. Ma come si può notare non vi è scritto alcunché riguardo possibili arresti delle vetture in pit lane. Partendo da questa normativa, FIA e il direttore di gara Wittich, propongono di estenderla e vietare fermamente un arresto non utile delle macchine in pit lane.
“Evitare una nuova Singapore”
FIA, come detto, intende vederci chiaro e portare ordine nel paddock. Non sono pochi i piloti che infatti infrangono regole “non scritte” (il “gentlemen agreement” ne è l’esempio), e che in maniera (in)volontaria condizionano il giro di qualifica di altri. Il caso più eclatante è sicuramente il più recente di Max Verstappen nel gp di Singapore, in cui l’olandese ha pensato di piantare la propria monoposto all’uscita della pit. Ciò ha palesemente ostacolato le vetture dietro, oltre che a raffreddare i pneumatici. Proprio sul tema gomme, Pirelli si era battuta al termine del weekend di Marina Bay per evitare “nuove code”, che danneggiassero le performance sul giro secco.
Inutile dire che non è un unicum quello di Max, ma sicuramente il caso più lampante considerando anche la sua fama. Basti pensare alle soste prolungate di Alonso e Russell nell’ultimo appuntamento in Messico. Gp del Brasile che sembra quindi essere un punto di svolta dal punto di vista regolamentare. Gp de Brasile che forse, per una volta, mette tutti d’accordo, senza nuove polemiche.
Foto: GPKingdom, F1