A causa del maltempo è stata ufficialmente cancellata la Sprint Race della MotoGP, la quale era in programma per questa mattina, al posto della gara completa che si è svolta nella giornata di ieri.
La Sprint Race della MotoGP, dopo le tante chiacchere di questi giorni, è stata ufficialmente cancellata a causa del forte maltempo che ha colpito Phillip Island, il quale sembra intenzionato a rimanere ancora per molto. Tutti i piloti erano già pronti a scendere in pista a darsi battaglia, ma la direzione gara ha deciso di fermare tutte le procedure perché ha ritenuto fosse troppo pericoloso per tutti correre in quelle condizione a delle velocità così elevate.
Ovviamente a tutti i piloti dispiace non poter correre, ma la loro salute viene prima di tutto, e attualmente le condizioni per disputare una gara di un livello così elevato non ci sono. Probabilmente il pilota a cui dispiace di più non correre è senza ombra di dubbio Jorge Martin, il quale era già pronto a scendere in pista per cercare di recuperare qualche punto a Bagnaia in classifica. Il pilota spagnolo, nonostante tutto, si è rivelato d’accordo con la decisione presa dalla federazione, anche se molto probabilmente esce da questo weekend molto amareggiato.
LE PAROLE DI PECCO BAGNAIA
“Mi dispiace tanto non poter correre, come a tutti gli altri, è sempre un dispiacere, soprattutto per tutti i tifosi che sono venuti in pista a guardarci nonostante le condizioni. Nel warm up ho avuto qualche problema a causa di un settaggio con il quale non riuscivo a fare quello che volevo in percorrenza di curva, ma avevamo risolto, avremmo sicuramente lottato“.
“Questo weekend abbiamo lavorato tanto sulla gomma da gara, infatti ce la siamo andata a cercare la qualifica passando per il Q1. Queste piste sapevamo che erano le più complicate, ho sempre fatto fatica, nonostante il podio di anno scorso. Adesso andiamo in Thailandia e in Malesia, dove mi trovo molto bene e ho già vinto in passato, quindi sono contento di lasciarmi alle spalle le gare appena terminate“.
“Se devo scegliere il sorpasso migliore di ieri, quello della 7 e 8, quando ero alla curva 6 avevo visto un esitazione di Diggia nel cambio di direzione, e mi sono detto che era il momento di buttarmi dentro, ho approfittato poi di quel poco di gomma in più che avevo per buttarmi dentro alla 8, quindi è stato un sorpasso più di inerzia. Invece il sorpasso alla 4 vi consiglio di guardarlo dall’elicottero, perché sono passato in uno spazio che non c’era; io pensavo di passare anche Zarco lì. Inizialmente pensavo di andare esterno, ma quando ho visto che Zarco si buttava dentro ho capito che avrebbe aperto un buco e ho poi incrociato dall’altra parte“.
Foto: MotoGP, Ducati Corse