Leclerc e la pole di Austin, un amore ritrovato

by Walter Izzo

Charles Leclerc, dopo la qualifica di ieri, partirà dalla pole position nel gp di Austin, ritrovando un giro super che mancava da un pò

E rieccolo il giro del “Predestinato“. Rieccolo finalmente lì, in pole position, nel suo habitat naturale che gli ancava da un’eternità. 28 luglio 2023 la data dell’ultimo azzanno di Leclerc alla pole position, nel weekend sprint del gp del Belgio. Sono trascorsi 85 giorni da quel momento, è passata la pausa estiva, il circus ha fatto tappa a Zandvoort, Monza, Singapore, Suzuka e Losail. Troppi appuntamenti senza vedere la rossa numero 16 partire dalla casella più ambita. Quella casella scippata due volte dal suo compagno di squadra, più lesto del monegasco a Monza e Marina Bay. Ora Leclerc è tornato lì davanti: lì dove desidera, in pole nel rodeo di Austin.

Charles Leclerc in pole ad Austin con la Ferrari
Charles Leclerc in pole ad Austin con la Ferrari

E proprio quelle qualifiche e le due gare concluse alle spalle del “Matador” avevano fatto storcere il naso a più di qualche tifoso, pronto a puntare il dito contro chi predestinato lo è, e lo sarà. Eppure la pole in Texas non sarà una boccata d’ossigeno per Charles, ma solo per coloro che contestano avendo memoria corta di ciò che questo pilota ha fatto finora in rosso.

Una Ferrari migliore del previsto

La pista texana era stata catalogata come una pista assolutamente pro-Red Bull, che potesse talvolta andare incontro alle caratteristiche di Mercedes. Tuttavia se le ali della RB-19 sono come sempre tarpate per Perez, all’ennesimo scadente risultato di fila, anche quelle di Max Verstappen non hanno spiccato il volo, malgrado il dominio nelle libere. C’è da dire che anche Max aveva fatto il “tempone”, ma i limiti pista hanno tolto per una volta la soddisfazione all’olandese della partenza al palo.

I soli cinque millesimi che avrebbero ipoteticamente diviso Max e Charles sono però la dimostrazione che Ferrari, nel corso di una stagione difficile, ha migliorato ed evoluto in positivo la SF-23. Sicuramente Red Bull ha smesso di aggiornare (lo dimostrano anche quei pochi km/h persi sul dritto), ma il fatto che anche la Rossa non abbia portato pacchetti negli USA, è la prova di un netto miglioramento. Su una pista con curve veloci nel primo settore, unite al misto del terzo, che avrebbero dovuto giocare a sfavore (vedi Qatar e Silverstone), Leclerc e la Rossa hanno “ribaltato il risultato”, per utilizzare un “borghesismo”.

Non si sa la gara come andrà, perché Max e la Red Bull restano i favoriti, ma la Rossa invia segnali di presenza e forza, necessari più che mai. E la risposta, silenziosa e in pista, a tutti quelli che hanno mosso critiche è arrivata. Tutto questo per una gara che può finalmente regalare emozioni e forse, perché no, tingersi di rosso.

Foto: Scuderia Ferrari

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