Il fine settimana del GP di Austin sfornerà numerosi cambi di livrea e tanti aggiornamenti in una gara cruciale sia per il 2023, sia per il 2024
La F1 sbarca in Texas, la fantastica pista del GP di Austin: si corre per l’undicesima volta dal 2012 (nel 2020 non si corse causa Covid) su una delle piste più amate dai piloti e dai fan, che anche nel 2023 siglerà l’ennesimo sold-out nel Paese a stelle e strisce. GP Usa che sarà protagonista anche a Las Vegas, penultimo appuntamento di un Mondiale che ha visto anche Miami nel mese di maggio come tappa.
A campionato chiuso, con le vittorie di Red Bull nel costruttori e Max Verstappen nel piloti, la tappa statunitense sarebbe sulla carta poco utile (se non per la lotta tra Ferrari e Mercedes per il secondo posto). Tuttavia, proprio nella terra dei cowboy Mercedes sfornerà un fondo che richiamerà allo sviluppo della vettura 2024.
E come Mercedes anche Aston Martin, con la vettura verde pronta a presentare tutti gli ultimi sviluppi della stagione, con più di un occhio al 2024. Proprio per questo la gara è da tenere d’occhio, per avere qualche indizio su un 2024 che si prospetta essere sicuramente più avvincente e lottato dell’attuale 2023.
Un GP che si rifà il look
Oltre ai numerosi sviluppi 2024 dei motorizzati Mercedes, il GP texano vedrà anche numerosi cambiamenti estetici su altre monoposto. La prima scuderia ad annunciare un cambio di look per l’occasione è la “casalinga” Haas, pronta a svelare una vettura con tinte tendenzialmente più prossime al nero. Inoltre ci sarà spazio anche per la bandiera americana all’altezza delle pance.
Si fa più americana anche la Red Bull, con una livrea che ricorda quella di Miami, con l’azzurro e il rosa a contrastare il blu notte della RB-19. Un gp con un pizzico di follia in più, come si suol dire, un po’ “un’americanata”. Il tutto nella calda terra dei cowboy, la terra del GP di Austin.
Foto: Red Bull Oracle Racing F1, Haas F1