Dal 15 novembre sarà disponibile un’inedita storia su Disney + in merito alla Brown GP, che racconta l’impresa storica del 2009
Un altro capitolo cinematografico sulla F1 si sta per aprire. Dopo l’incontenibile successo della serie “Drive to Survive” sulla piattaforma Netflix, che trattava dei piloti in griglia narrando ciò che accadeva anche al di fuori della pista, questa volta è il turno di un altro grande colosso statunitense, Disney +: la piattaforma a stelle e strisce, nota per la produzione di serie e film di grande successo (soprattutto nel pubblico giovanile), ha infatti annunciato l’uscita tra un mese esatto di una serie su Brawn GP.
Da molti dimenticata, da altri mai conosciuta, Brawn GP è stato uno dei capitoli più misteriosi e imprevedibili della storia della F1. E per i grandi amanti della F1 e delle storie su piloti o team, la serie su Brawn GP non può che essere perfetta per conoscere ancora meglio le mille facce della FIA e l’intrigante carriera di Ross Brawn.
La serie sarà interpretata da Keanu Reeves (recentemente attore in capitoli delle fortunate saghe di John Wick e Matrix, chiamato Matrix Resurrections), il quale sarà anche conduttore e produttore esecutivo; il tutto condito da leggende come Ross Brawn, Jenson Button, Nick Fry, Rubens Barrichello e Christian Horner.
Il mistero della Brawn
Descrivere la storia di Brawn Gp non è certo semplice, e sarebbe superfluo farlo utilizzando sterili aggettivi. Ma ripartendo da fatti e dati “storici”, tutto potrebbe essere riassunto prendendo in considerazione una valuta straniera, in particolare la Sterlina, precisamente 1. Proprio una sola sterlina (per i più esperti 1 Pound) è servita a Ross Brawn, il vecchio volpone che vinceva i Mondiali con Schumi in rosso, per acquistare un team e introdurlo in F1.
Il tutto a scapito della Honda, che ha chiuso i battenti nel dicembre 2008, e che il 6 marzo 2009 (data della presentazione) sarà prontamente sostituita dalla matricola Brawn GP. Button e Barrichello, i due piloti scelti dal team di Brackley. Il team è fiducioso e sin dai test c’è tanto ottimismo, sorprendendo persino i due piloti. Il segreto si deve a un tecnicismo (geniale) della mente di Brawn: la vettura, infatti, mostra un particolare doppio diffusore posteriore che è il vero motivo della sua forza.
Button, campione del Mondo al termine della stagione 2009, dirà di aver avuto un “mostro” costruito dal team. Nonostate una lieve flessione di risultati a metà campionato, a Monza ottiene ancora una doppietta con Barrichello che precede Button. Il titolo Costruttori arriverà in Brasile con una gara di anticipo, così come quello piloti. Come è potuta terminare allora questa storia così romantica? Al termine dell’annata 2009, e dopo solo un anno in F1, Mercedes acquisterà il 75% delle quote di Brawn GP entrando in F1.
Una storia che terminerà successivamente, a distanza di anni, con numerosi scandali suscitati da quel doppio diffusore costruito da Brawn, che a quel tempo non era vietato ma che risultò ovviamente vincente. Una storia che oggi è ricordata come scandalo, ma che all’epoca ha fatto innamorare tutti, ma proprio tutti.
Foto: Netflix Ita, F1