La FIA allarma Qatar e Austria: se il problema dei track limits non viene risolto, le due piste verranno escluse dal calendario
Mohamed Ben Sulayem, presidente della FIA, minaccia Austria e Qatar: l’eccessivo numero di segnalazioni e penalità per track limits non piace ai vertici della Federazione, che obbligherà alcuni circuiti (tra cui proprio il Qatar, dove si è corso domenica) a trovare soluzioni che possano essere ottimali per evitare spiacevoli episodi come la penalità post gara a Leclerc o i giri di qualifica annullati a Norris e Piastri.
“Troppi track limits in Qatar? Si, è vero. Abbiamo avuto lo stesso problema in Austria, e devo congratularmi con gli stewards per aver lavorato bene.
Questa è la soluzione definitiva? Assolutamente no, anzi: la soluzione è migliorare la pista. Alcuni sono molto resistenti sul non volere cambiar la pista… la cosa è molto semplice: o cambiano, o non si corre“.
“È molto semplice: non possiamo permetterci di andare avanti così, c’è da trovare una soluzione“, ha concluso Ben Sulayem, abbastanza seccato su un tema che da tempo non piace nè alla F1, nè alla FIA, e soprattutto nemmeno ai tifosi.
Tante, dunque, le riflessioni che dovrà fare il Qatar in vista del 2024: il primo vero assaggio del tracciato nel calendario di F1 (escludendo il 2021, dove fu soltanto una tappa temporanea) è stato drammatico: gravi problemi di salute per i piloti, problemi con le gomme e, infine, il dilemma track limits.
Foto: Scuderia Ferrari