Nella sua serie “All In”, Marc Marquez risponde a tutte le critiche sul caso con Valentino Rossi…
Senza peli sulla lingua. Potremmo definire così le parole di Marc Marquez su Valentino Rossi, nel suo documentario “All In” uscito qualche settimana fa, dove Marc racconta del suo infortunio. Quando però gli viene chiesto di Rossi, lo spagnolo affila i coltelli e risponde per le rime.
“Valentino fu un idolo per me. Eravamo amici, fino al 2014. Dopo Misano mi chiese di fermarmi al suo Ranch, e mi fermai una notte. Gareggiammo e battei il record della pista nonostante era la prima volta che giravo lì”
“Da lì qualcosa si è rotto, non so cosa, e nel 2015 è culminato tutto. Forse gli rode che ho battuto i suoi record, gira voce… Assen, l’Argentina e poi la Malesia: furono episodi spiacevoli. A Valencia, poi, mi è stato criticato che ho protetto Lorenzo, ma avrei dovuto prendermi un rischio per passarlo. Per quale motivo dovevo rischiare per poi favorire anche chi mi ha fatto tutto quel che è successo e dopo tutto quello che hai detto? Quando sei veloce, corri e vinci. Quando fai così invece…”
“Non auguro a nessuno quelle tre settimane che ho passato. Sapevo che Valentino aveva un potere mediatico enorme, ma mai mi immaginavo tutto ciò: immaginatevi un 22enne contro il mondo intero. Ho le palle e la personalità per non farmi mancare di rispetto, ma certamente non fece piacere. Fu difficile, soprattutto perché non ne vedevo il motivo”
“È vero, quando poi mi sono fatto male a Jerez non mi ha scritto nulla, né mi ha chiamato. Ma me lo aspettavo da lui, so già quando succedono le cose chi mi scrive e chi no. Addirittura Aleix e Quartararo vennero poi a farmi visita, ero commosso”
Fonte immagini: HRC