Una sola settimana dopo Singapore, miglior gara della stagione, Mercedes W14 a picco a Suzuka: solo quarta fila per Hamilton e Russell!
Dopo la grande prova di Singapore, condita da una strategia sulla carta vincente ma in pratica naufragata a causa dell’incidente di George Russell all’ultimo giro, le Frecce d’Argento soli sette giorni dopo crollano in Giappone. A Suzuka infatti, una pista in cui il telaio e il motore svettano (a dispetto dell’aerodinamica messa a dura prova a Marina Bay), si è vista tutta la fragilità della Mercedes W14, macchina perfetta in ottica degrado gomma ma poco performante sia sul giro secco che in piste con tanti curvoni o sinistra-destra.
E se il risultato non rende affatto felici Toto Wolff e i suoi (settimo Hamilton, ottavo Russell), i distacchi la dicono lunga su quanto Mercedes appaia in netto ritardo: Lewis prende infatti 1.1 secondi dal poleman olandese, George addirittura 1.4! E non è tutto, perché la disfatta è completa vedendo che davanti non ci siano solo i due tori austriaci, bensì anche Mclaren e Ferrari, ambedue ben distanti dalle due W14.
Incubo già dal venerdì
Sin dal venerdì Mercedes aveva confermato di non amare particolarmente la pista nipponica, con annessi problemi di guidabilità della vettura in veste nera sia per Hamilton che per Russell. E se i risultati alla fine delle sessioni di libere sono sempre relativi (nessuna delle due monoposto in top 4 in tutte e tre le sessioni), il campanello d’allarme è proprio legato al saper guidare una monoposto piuttosto instabile e profondamente lenta sui rettilinei nel primo e ultimo settore.
La conferma in qualifica era abbastanza scontata (Russell rischiava addirittura di essere eliminato in Q2), la vettura fatica ma soprattutto è più lenta delle sue rivali dirette: questo è il punto di domanda non solo per Suzuka ma per il finale di stagione, che si prospetta in salita per le macchine di Stoccarda. Certo, c’è ancora una domenica da disputare malgrado le difficoltà, ma un tracollo così violento nel sabato difficilmente sarà ribaltabile il giorno dopo, e forse chissà anche nelle prossime gare.
Ora sì che bisogna cominciare a dare un’occhiata alla classifica…
Foto: Mercedes AMG PETRONAS F1 Team