Le rassicurazioni fatte con la Safety Commission non sono state sufficienti per tranquillizzare Luca Marini in vista del Gran Premio d’India, programmato per il 24 settembre.
Il prossimo Gran Premio del fantastico calendario della MotoGP si terrà in India, in un circuito molto pericoloso che ha destato un po’ di timore da parte di tutti i piloti per il suo layout estremo, in particolare Luca Marini, leader dei test di questa mattina. Il circuito sarà ufficialmente pronto solamente il giovedì che precede la gara, e secondo i protagonisti del campionato mondiali di MotoGP, alcuni punti andrebbero rivisti con molta più attenzione, anche perché prevedono un “grip” molto basso, quindi la percentuale di rischio sarà estremamente più alta. Ciò che preoccupa, infatti, è un muretto che azzera completamente le vie di fuga.
L’argomento era al centro dalla Safety Commission tenutasi giovedì scorso, poco prima dell’inizio del weekend del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Molti si sono tranquillizzati ascoltando le parole dei commissari, ma altri si sono preoccupati ancora di più, come per esempio il pilota del team MooneyVR46 Luca Marini, il quale ritiene che le condizioni siano troppo pericolose per correre un Gran Premio, soprattutto visti i rischi corsi a Barcellona.
Le preoccupazioni di Marini
Luca Marini è da sempre uno dei piloti più attenti ad analizzare la situazione di tutti i circuiti, per capire al meglio i rischi che si possono prendere per non superare il limite.
“Ho le stesse preoccupazioni che avevo prima, non sono più rilassato. Gli altri hanno detto che sono più tranquilli? Beh, allora non so per quale motivo fossero preoccupati prima, anche perché non è cambiato nulla. Solamente in una curva hanno detto che coloreranno il cordolo come hanno fatto in Austria. Per loro sembra tutto ok, ma vedremo quando qualche pilota cadrà e finirà contro un muro se ci saranno conseguenze. Magari nessuno cadrà e andrà quindi tutto bene, però questo è da vedere. Dipende tutto da se qualcuno va a sbattere nei muri o meno”. Queste le parole di Luca Marini, pilota del team MooneyVR46.
Foto: MotoGP, Mooney VR46 Racing Team