La Scuderia AlphaTauri ha appena presentato il suo documentario “Whatever It Takes”: ecco come sarà il cortometraggio del team italiano
Uno splendido viaggio dentro uno dei team più amati della Formula 1 moderna. Sarà questo il documentario ufficiale dell’AlphaTauri “Whatever It Takes“, presentato ieri a Venezia dalle principali figure della squadra. Tra i presenti il pilota giapponese Yuki Tsunoda, ormai diventato, dopo l’addio di Pierre Gasly (il quale sarà anch’esso presente nel documentario), volto principale della Scuderia, così come anche tanti giornalisti e tifosi, ai quali è stato regalato uno speciale cappellino per l’occasione.
Come già detto, sarà un viaggio nelle diverse annate passate dalla squadra, denominata prima Minardi (dal nome del fondatore Giancarlo Minardi), poi Toro Rosso (al momento dell’acquisizione di Red Bull) e infine Scuderia AlphaTauri, dall’omonimo marchio di vestiti sempre di proprietà della multinazionale di bevande energetiche, sempre più nel mondo del motorsport. Una scuderia che ha avuto sempre l’impegno di far crescere i giovani talenti: da Vettel a Verstappen, da Sainz a Ricciardo, Gasly ed Albon, sono in tanti ad essere passati da Faenza nella loro carriera di Formula 1.
Una tradizione, però, che potrebbe ben presto interrompersi.
L’ultimo ballo
Questo, però, sarà una sorta di “addio” all’AlphaTauri, così denominata dal 2020, quando i piloti erano Pierre Gasly e Daniil Kvyat. A partire dal 2024, infatti, il team cambierà nome e colori: all’interno del documentario viene citato il cambio generazionale, ma non viene svelato il nuovo nome della Scuderia. Alcuni rumors, però, parlano di una sempre più certa collaborazione con Hugo Boss, che farebbe da title sponsor al team. La vettura, di conseguenza, sarebbe di colore bianco e nero.
Il documentario sarà visibile presto sul canale ufficiale YouTube dell’AlphaTauri: ancora però non è ufficiale la data della pubblicazione del cortometraggio.
Foto: Scuderia AlphaTauri